
La Nocciola Tonda Gentile |
La nocciola è un prodotto agricolo di grande prestigio e costituisce il frutto del nocciolo (Corylus avellana L.), appartenente alla famiglia delle Betulacee. E' un'antichissima pianta che vive e fruttifica allo stato selvatico in tutta Europa, in particolare sulle colline e sulle pendici dei monti, lungo sentieri e ruscelli. Tra le varietà più pregate si annovera la NOCCIOLA TONDA GENTILE, proveniente da piantagioni PIEMONTESI. |
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Per le sue qualità organolettiche è considerata in ambito mondiale la migliore varietà e spunta sul mercato prezzi superiori a qualsiasi altra. La varietà "Tonda Gentile" ha una buona resistenza alle avversità e i frutti sono dotati di tutte le caratteristiche organolettiche richieste dalle industrie alimentari. In particolare: |
Il frutto inizia la sua formazione nel mese di Maggio. Il seme (la nocciola vera e propria ) che si trova all'interno di un involucro legnoso, è di color crema, oleoso e dolce ed è ricoperto da una membrana di colore marrone. Le nocciole quando giungono a completa maturazione, cioè da metà agosto a metà settembre, si staccano dalla pianta e cadono sul terreno. Il prodotto raccolto viene poi esposto al sole per alcuni giorni per allontanare l'umidità in eccesso. Il prodotto non ben asciugato, cioè con umidità superiore al 7%, è colpito da muffe e tenderebbe ad irrancidire. Per valorizzare al massimo il raccolto, questo deve essere privo di impurità. Si provvede con opportune macchine pulitrici; esse separano i frutti dai rametti, dalle foglie, dai sassolini che sono stati aspirati nella raccolta, ma soprattutto separa per densità il frutto buono da quello vuoto. Il prodotto viene quindi stoccato in locali asciutti e ben aerati. |
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LA STORIA Fino alla metà dell'800 la coltivazione della nocciola "Tonda Gentile" era condotta a sistema promiscuo con le altre colture aziendali, tanto che in un'area di coltivazione molto estesa si otteneva in realtà una produzione estremamente limitata, destinata quasi esclusivamente all'autoconsumo oppure a piccole attività artigianali di pasticceria. Tra la fine del secolo scorso e l'inizio dell'attuale si sviluppò un numero consistente di industrie dolciarie, soprattutto cioccolatiere, interessate a questo prodotto, così il commercio delle nocciole piemontesi, preferite anche dalle industrie europee per le ottime caratteristiche organolettiche, stimolò la coltivazione, facendo nascere i primi noccioleti in coltura principale. I torinesi valorizzarono le qualità di questa particolare specie di nocciola, primo fra tutti Michele Prochet, che la inserì come ingrediente insostituibile della "gianduia". E' soltanto dagli anni'30 che la corilicoltura in Piemonte ha cominciato a trasformarsi, adattandosi gradualmente alle nuove conoscenze sulle esigenze delle piante in rapporto all'ambiente, sulla opportuna scelta dei terreni, dei sesti d'impianto e delle tecniche colturali come concimazioni, lavorazioni del suolo, potature. |
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LE PROPRIETA' La nocciola, oltre ad un contenuto significativo di aminoacidi essenziali e di vitamina E, risulta particolarmente ricca in lipidi. In particolare, la frazione lipidica è costituita per oltre il 40% da acidi grassi monoinsaturi (come l'acido oleico) e presenta il più alto rapporto monoinsaturi/polinsaturi rispetto all'altra frutta secca. Recenti studi sembrano dimostrare gli effetti positivi di un consumo regolare di nocciole sulla salute umana. E' infatti confermato che una dieta ricca in acido oleico (lo stesso acido grasso presente nell'olio extra vergine d'oliva) consente di mantenere il cosiddetto "Colesterolo cattivo" a bassi livelli nel sangue, e di innalzare i livelli del "Colesterolo buono", che con la sua azione protettiva sulle membrane cellulari costituisce un'importante difesa delle patologie vascolari. Inoltre, per l'elevato tenore in Tocoferoli, tra cui la vitamina E, la nocciola fornisce un apporto notevole di agenti antiossidanti rallentando l'invecchiamento dei tessuti. |
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Il nocciolo è entrato a tal punto a far parte della cultura locale da essere avvolto da un'aura di magia: i contadini ritenevano che il suo cespuglio fosse abitato da fate e folletti, mentre, per attività più pratiche, proprio una verga di nocciolo è lo strumento dei rabdomanti (chi possiede ed esercita una facoltà divinatoria che permette di scoprire sorgenti sotterranee o giacimenti minerari attraverso le vibrazioni di una bacchetta tenuta in mano). Nell'Antica Roma le piante di nocciole venivano donate come augurio di felicità, mentre in Francia, venivano regalate agli sposi come augurio di fecondità. La popolazione celtica considerava il nocciolo un albero magico ed i suoi semi venivano spesso utilizzati nei loro riti religiosi per ottenere i favori delle divinità. |
LA NOCCIOLA TONDA GENTILE FUGAR |
PREMIAZIONE
La pasta di Nocciola Tonda Gentile Fugar è stata più volte premiata con Medaglia d'Oro dall'Accademia Maestri Pasticceri Italiani (AMPI) in occasione dei loro Simposi. E' stata inoltre utilizzata dalla squadra italiana vincitrice del campionato mondiale di pasticceria di Lione, ricevendo dall'AMPI la medaglia con diploma di riconoscimento per l'alta qualità del prodotto. Alla Fiera Tirreno CT di Carrara si aggiudica il primo posto al concorso Gelatissimo così come la pasta gianduia realizzata con nocciola Tonda Gentile, che si aggiudica anche il primo premio al concorso internazionale della fiera Sigep di Rimini. |
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