La costruzione di una casa per ragazzi di strada in Zambia, l'acquisto di un fuoristrada per una missione in Kenya e il completamento di una casa di accoglienza per donne maltrattate in Toscana: sono i tre nuovi progetti dell'associazione fondata da don Benzi che l'azienda riminese Fugar (semilavorati) ha deciso di finanziare nel 2011, per complessivi 35 mila euro. Lo ha raccontato ai propri clienti con lo slogan "Insieme c'è più gusto" all'ultimo Sigep. «Non chiediamo niente a nessuno - spiega Andrea Cinelli, ad di Fugar -. Ma abbiamo scelto di rendere pubblico il nostro impegno per cercare di sensibilizzare il maggior numero di persone all’attenzione verso realtà più disagiate».
L'impegno di Fugar, del resto, non è di ieri: il primo progetto (ancora in essere) risale al 2002, con il finanziamento di un laboratorio artigianale di pasticceria e gelateria all'interno di una casa famiglia per ragazzi di strada. «A distanza di dieci anni - spiega Cinelli - sono nati sei punti vendita che, insieme al laboratorio, danno lavoro a una trentina di ormai ex ragazzi di strada». I risultati ottenuti e i racconti di Cinelli, che periodicamente va a La Paz a toccare con mano i progressi dei ragazzi, hanno finito per contagiare più di un dipendente di Fugar: «Ogni anno - dice Cinelli - c'è chi sceglie di dedicare parte delle proprie ferie ad andare a insegnare e a dare una mano».




Articolo pubblicato su Rivista Bar Giornale Aprile 2011

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