
Compie 50 anni la gelateria Bortolot di Cochem, elegante cittadina sulla riva sinistra del fiume Mosella, dentro uno scenario di prosperosi vigneti. Per il mezzo secolo di attività lomaggio più bello è arrivato dal sindaco, Herbert Hilken: la consegna dello stemma di Cochem. Parole belle e suggestive: Non si può pensare Cochem senza la gelateria Bortolot. Fa parte della nostra storia e del nostro paesaggio. E unistituzione della città.
In Germania lomaggio della stemma della città è una delle cose più nobili che si possano avere. E il riconoscimento ufficiale di una presenza gradita e stimata: vuol dire che si è effettivamente ritenuti parte attiva di una comunità.
Popolarissima la gelateria Bortolot: non cè abitante di Cochem che non sia entrato almeno una volta, tentato dalla fama di un gelato eccezionale. Fatto come il piacere richiede: artigianale, dove il gusto corrisponde ad un prodotto della natura, si sente il profumo della frutta e si coglie il calore del sole italiano.
Così da cinquantanni, una storia di impresa cominciata nel 1960 da Antonio Bortolot e da Lionella Segui, entrambi appartenenti a storiche famiglie di gelatieri. Antonio e Lionella non hanno figli, la loro vita è il lavoro, lo fanno con il cuore ci mettono lanima. Nel 1984 cedono il prestigioso Eis Cafè al cugino Fausto e alla moglie Rita Livan, che stanno gestendo con successo una gelateria a Fano nella Marche. Ma sono attirati dalla Grande Germania, dove per gli Eis Cafè è il momento, è magico. Sono anni di grande sviluppo, di rinnovamento, di tante belle novità. Per Fausto e Rita Bortolot e figli la nuova vita in Germania. La gelateria va bene, dà soddisfazioni.
Per celebrare i cinquantanni, due le manifestazioni organizzate: una riservata alle autorità, agli amici gelatieri, ai clienti fedelissimi, una seconda aperta a tutti ed è stata questultima un trionfo, che ha confermato la popolarità dei Bortolot in Cochem.
Presenti alla festa tanti personaggi di spicco del mondo del gelato, che hanno pronunciato parole beneauguranti rivolte alla famiglia Bortolot. Li ricordiamo: Vittorio Bartyan, titolare della Telme spa e presidente dellAcomag (associazione nazionale costruttori di macchine ed attrezzature per gelato), Franco Pangella, responsabile della Pernigotti spa in Germania, che ha rappresentato Maurizio Benvenuti, direttore denerale dellazienda e presidente del gruppo merceologico prodotti per gelato di Aiipa Associazione italiana industrie prodotti alimentari); inoltre Giorgio De Pellegrin e Renzo Ongaro Maestri della gelateria italiana; Andrea Cinelli, amministratore delegato della Fugar S.p.A., prodotti per gelato, accompagnato dalla responsabile estero dellazienda Nadja Pohl e tanti altri ancora
Ha rivolto a tutti un commosso saluto Stefano Bortolot, a nome di papà Fausto, della mamma Rita, del fratello Dario e della moglie Luciana. Ha ringraziato per tanta e bella presenza, e per la corale testimonianza di simpatia.
Articolo pubblicato su Uniteis - N. 3 / 2010