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Oro alla Francia, argento all'Italia e bronzo al Belgio: il 20° anniversario della Coppa del Mondo di Pasticceria di Lione vede un podio tutto europeo. Lunedì 26 gennaio presso il Sirha di Lione - Salone internazionale della ristorazione, dell'industria alberghiera e dell'alimentazione - le 22 nazioni finaliste si sono disputate il titolo di Campioni del Mondo, vinto dalla Francia. L'Italia è ancora una volta protagonista nel settore alimentare e primeggia nella classifica di degustazione. La squadra, composta da Alessandro Dalmasso, Giancarlo Cortinovis e Domenico Longo, guidati dal commissario tecnico Luigi Biasetto, ha conquistato il podio grazie alla capacità di abbinare con maestria e spirito d'innovazione i sapori tradizionali. Ha vinto fra i dolci al piatto con un'interpretazione moderna dello strudel, che ha saputo conservarne l'equilibrio di aromi e consistenze. Nel cioccolato hanno trionfato i sapori puliti di mandorla, nocciola e amarena e nel gelato è stata premiata la capacità tecnica di saper ricreare l'estetica di un ciuffo di panna montata. I dolci sono stati accompagnati da tre pezzi artistici rigorosamente commestibili, realizzati sul filo conduttore de La Divina Commedia: l'inferno in zucchero di Alessandro Dalmasso, il purgatorio in cioccolato di Giancarlo Cortinovis, e gli angeli di ghiaccio del paradiso di Domenico Longo. Il Giappone si è distinto per la parte artistica dimostrando capacità tecnica, fantasia e gusto estetico di alto livello. Un paradosso fa riflettere: se il ministro belga e l'ambasciatore thailandese hanno accompagnato personalmente la propria squadra, così come numerose altre autorità internazionali, per l'Italia è stato il calore dei tifosi a sopperire all'assenza di autorità istituzionali. Fa pensare ancor di più in un momento storico in cui il settore alimentare è un bene prezioso che va difeso e promosso. Sarebbe un compito facile per l'Italia, capace di offrire sapori inconfondibili: 5 squadre in gara hanno utilizzato il mascarpone, fra cui la Thailandia che ha presentato un confit al gusto di pomodoro, con basilico e mascarpone. L'augurio di Luigi Biasetto è che manifestazioni come questa ci insegnino a saper valorizzare un patrimonio di sapori e di conoscenze tecniche che il resto del mondo guarda con ammirazione. Un successo tutto meritato dopo il lungo ed impegnativo allenamento portato avanti dalla squadra. E uno speciale ringraziamento va al Club della Coupe du Monde - Selezione Italia (fondato da Valrhona, Agrimontana, Cast Alimenti, Pasticceria Internazionale e Conpait, e presieduto da Biasetto), che segue la squadra con la preziosa collaborazione degli sponsor: FUGAR, Camel, Corman, Ilsa, Irinox, KitchenAid, Molino Quaglia, Ravifruit, Sigep e Sirman. Un plauso infine a colui che ha inventato il concorso e, edizione dopo edizione, lo valorizza con grande professionalità e infinito amore: il Mof francese Gabriel Paillasson.
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