La messa a punto di un gelato al cioccolato appagante, che corrisponda alle aspettative dei consumatori esigenti, è una conquista che costa spesso passaggi di lavorazione in laboratorio piuttosto articolati e non sempre corrispondenti ad uno standard di particolare pregio.
Il cioccolato è consacrato dalla sua storia, dal suo gusto, dalle suggestioni esotiche che effonde e dai nutrizionisti, ma richiede tempi e sacrifici per essere trasformato in un buon gelato. C'è una pregiata referenza al cioccolato Fugar che concede un processo produttivo facile che, al tempo stesso, conferisce un risultato adatto ai “maniaci” del gusto e delle etichette.
È la pasta “Cioccolato” che contiene il 61% di pregiato cacao Trinitario. È resa fluida con olio di girasole ed è emulsionata unicamente con lecitina di soia. È perciò idonea anche per chi voglia produrre un gelato al cioccolato senza derivati del latte.
Il gusto della pasta di Cioccolato Fugar possiede fragranze e sapori da intenditori. Basta aggiungere alla propria base gelato dai 100 ai 120 g di pasta fluida, amalgamare e poi mantecare. Sempre più clienti, per far emergere in modo più nitido i toni autentici del cioccolato, aggiungono la pasta di Cioccolato Fugar alla base frutta. In questo modo, come anticipato, si possono servire anche gli intolleranti al latte.....e i vegani.
 
Articolo pubblicato su Il Gelatiere Italiano Settembre-Ottobre 2019

 

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